Era una giornata piovosa nel bosco, e Riccio il Riccio si sentiva un po’ triste. La pioggia martellava sulle foglie del suo guscio, e il cielo grigio rifletteva il suo umore. Aveva perso la strada di casa durante un’escursione, e ora si trovava solo e lontano dai suoi amici.
"Devo ritrovare la strada," mormorò Riccio tra sé e sé, cercando di trattenere le lacrime. Ma più camminava, più il bosco gli sembrava un labirinto senza uscita.
Nel frattempo, Pino il Topino era a casa, preoccupato. "Riccio non è ancora tornato," disse tra sé, sentendo un nodo allo stomaco. "E se fosse in difficoltà? Devo trovarlo!"
Con il cuore colmo di ansia, Pino si infilò il suo piccolo mantello e si avventurò nel bosco. La pioggia bagnava il suo pelo, ma non gli importava. Doveva trovare Riccio.
Pino chiamava a gran voce l’amico: "Riccio! Riccio, dove sei?" Ma il vento portava via la sua voce. La paura cominciava a farsi sentire, ma Pino non si arrese.
Dopo aver camminato a lungo, stanco e infreddolito, Pino udì un lieve piagnucolio tra i cespugli. Si avvicinò lentamente, e lì trovò Riccio, rannicchiato sotto una grande foglia, tremante e con gli occhi lucidi di lacrime.
"Riccio!" esclamò Pino, correndo verso di lui e abbracciandolo stretto. "Ti ho cercato ovunque! Stai bene?"
Riccio singhiozzò, sentendo il calore dell’abbraccio di Pino. "Mi sono perso," disse con la voce rotta. "Ero così spaventato. Pensavo di non riuscire più a tornare a casa."
Pino lo guardò con dolcezza, asciugandogli una lacrima con la zampina. "Non devi più avere paura, Riccio. Siamo insieme adesso, e troveremo la strada di casa. Prometto che non ti lascerò mai."
Pino prese Riccio per mano e, insieme, cominciarono a cercare il sentiero di ritorno. Ogni passo era più facile con Pino accanto. Anche se il bosco era ancora buio e la pioggia continuava a cadere, Riccio sentiva che, con il suo amico, niente poteva essere troppo difficile.
Camminarono per ore, ma il loro coraggio non vacillò. Finalmente, tra gli alberi, intravidero la luce calda delle loro tane. Casa era vicina.
Quando arrivarono, esausti ma sollevati, Pinky la pecorella li accolse con una coperta soffice e una tazza di cioccolata calda. "Sapevo che ce l’avreste fatta," disse con un sorriso affettuoso. "L’amicizia è la bussola che vi ha riportato a casa."
Riccio guardò Pino con occhi pieni di gratitudine. "Grazie, Pino. Non ce l’avrei mai fatta senza di te."
Pino gli strinse la mano. "Siamo amici, Riccio. Ci saremo sempre l’uno per l’altro, non importa quanto lontano ci portino le nostre avventure."
E così, mentre la pioggia cominciava a smettere e il cielo si schiariva, Riccio capì che la vera forza non stava nel non avere paura, ma nel sapere di poter contare su qualcuno che ti vuole bene, qualunque cosa accada.