Uno dei consigli più comuni che ogni neomamma riceve è: "Approfitta dei sonnellini del neonato per dormire anche tu!". Ma nella realtà, è davvero così semplice?
Dopo il parto, il sonno della mamma cambia completamente. I risvegli frequenti, l’adrenalina, l’allattamento e l’ansia possono rendere difficile trovare un equilibrio. Dormire quando dorme il bambino può sembrare un consiglio utile, ma spesso non è così facile da mettere in pratica.
✅ Quando è un buon consiglio
Ci sono alcuni casi in cui il suggerimento di riposare quando dorme il neonato può effettivamente funzionare:
• Nei primi giorni dopo il parto, quando la mamma ha un forte bisogno di recupero fisico.
• Se la mamma riesce ad addormentarsi velocemente e a rilassarsi anche per pochi minuti.
• Se si ha un buon supporto in casa e si possono delegare altre attività quotidiane.
❌ Quando è difficile da applicare
Non sempre è realistico dormire ogni volta che il bambino riposa. Ecco perché:
• Il sonno della mamma è spesso disturbato dall’ansia o dai continui risvegli del neonato.
• Gli impegni quotidiani non scompaiono: la casa, altri figli, la necessità di mangiare e prendersi cura di sé.
• Il bambino dorme spesso in modo frammentato: magari fa tanti pisolini da 20-30 minuti, ma senza un ciclo di sonno lungo.
💡 Strategie per migliorare il riposo della mamma
Se dormire ogni volta che il bambino dorme non è sempre possibile, esistono alternative per gestire meglio la stanchezza:
• Creare una routine serale efficace: un bagnetto caldo, un massaggino, una storia dolce.
• Utilizzare un sacco nanna per ridurre i risvegli: il neonato si sentirà più avvolto e sicuro, dormendo più serenamente.
• Chiedere aiuto: delegare al partner o ai familiari alcune attività per avere momenti di riposo.
• Fare sonnellini brevi ma rigeneranti: anche solo 20 minuti possono aiutare.