Ciuccio sì o no per la nanna? Benefici e consigli per usarlo al meglio

Consigli preziosi

Il ciuccio è uno degli accessori più discussi tra i neogenitori. Alcuni pediatri lo consigliano per il suo effetto calmante, altri mettono in guardia dai possibili rischi. Ma cosa dice la scienza? E soprattutto, il ciuccio aiuta davvero a migliorare il sonno del neonato?

I benefici del ciuccio per la nanna

• Effetto calmante: il neonato ha un naturale bisogno di suzione, che lo aiuta a rilassarsi e a dormire meglio.

• Riduzione del rischio di SIDS: alcuni studi suggeriscono che l’uso del ciuccio durante il sonno possa ridurre il rischio di morte in culla.

• Può aiutare a prolungare il sonno: alcuni neonati trovano conforto nel ciuccio e si svegliano meno frequentemente.

⚠️ Quando fare attenzione

• Se si allatta al seno, è meglio introdurlo solo dopo 3-4 settimane, quando l’allattamento è ben avviato.

• Il ciuccio non deve essere l’unico metodo per calmare il neonato: è importante variare le strategie.

• Va scelto con cura: deve essere della misura giusta, privo di sostanze nocive e conforme agli standard di sicurezza.

Quando evitarlo?

• Se il bambino lo rifiuta, non bisogna forzarlo.

• Dopo i 12 mesi, è consigliato limitarne l’uso per evitare impatti sulla dentizione.

💡 Alternativa al ciuccio per un sonno più sereno?

Se il bambino fatica ad addormentarsi, una soluzione efficace è il sacco nanna. Questo accessorio permette al neonato di sentirsi avvolto e protetto, riducendo il bisogno di stimoli esterni come il ciuccio.

Il sonno del neonato è un argomento delicato che genera tanti dubbi nei genitori. Che si tratti di falsi miti, del ciuccio o dell’ambiente ideale per dormire, la cosa più importante è sempre garantire sicurezza e comfort.

Un sacco nanna è una scelta sicura e consigliata dai pediatri per proteggere il sonno del bambino, evitando il rischio di soffocamento dovuto a coperte o lenzuola.

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